Nel silenzio tombale (come il condono) il 3 giugno la Camera ha definitivamente modificato la legge 185 sul commercio di armi, ratificando un accordo a livello europeo sull’industria della difesa.
Secondo le associazioni pacifiste laiche e cattoliche, che per mesi hanno sostenuto una campagna a difesa della 185, siamo di fronte ad una maggior facilità di commercio delle armi con il sud del mondo, paesi in guerra o sottoembargo. Per Alex Zanotelli è semplicemente una vergogna.
In questi giorni è anche uscito il rapporto annuale sul commercio di armi italiano e saltan fuori cose carine come il fatto che il Medio Oriente (si proprio dove ci sono Iraq, Iran, Siria, Israele e Palestina, notoriamente zone tranquilissime) è la meta preferita dei nostri traffici e che mentre l’Amministrazione Bush bolla come stato canaglia la Siria noi gli vendiamo armi per circa 18 milioni di euro (parte di una commessa da 266 milioni).
Va bene l’amico George ma gli affari sono affari.