Su Slashdot leggo che su Wired parlano di una ricerca a cura del Hewlett-Packard Lab (adesso capirete il perchè del percorso) sulle dinamiche del flusso di informazioni nei blog. Detto così suona palloso e non è detto che non lo sia.
Per renderlo più sexy, come usa oggi, riassumo il pensiero dei quattro ricercatori di HP :
– i blogger più letti attingono le informazioni dai blogger meno letti e più sfigati.
– spesso la “fonte” dell’informazione non viene citata. “Spesso” per i suddetti ricercatori vuol dire 7 volte su 10.
– i veri blog interessanti spesso sono quelli che producono le notizie piuttosto che quelli che le diffondono, ma non è facile rintracciarli e per questo si sono inventati un algoritmo che hanno chiamato iRank.
Per quanto riguarda la faccenda della mancata citazione della “fonte” forse la percentuale del 70% è esagerata, comunque sia è sempre bene tener a portata di link certe raccomandazioni.
Sulla questione i veri blog importanti sono quelli da cui viene l’informazione non quelli che la diffondono cercherei di tenere a mente alcune teorie espresse da Malcom Gladwell in “Punto Critico” (per inciso, avendolo già citato altre volte da queste parti, vorrei precisare ai malpensanti che non è il solo libro che ho letto nè quello che tengo generalmente sul comodino).
Secondo Gladwell perchè un’epidemia di qualsiasi tipo (quindi anche sociale o informativa) si propaghi c’è bisogno sia dei “Connettori” che degli “Esperti di mercato“. A parte i nomi un po’ troppo markettari, i primi sono coloro che hanno la capacità di trasmettere un’informazione, mentre i secondi, esperti di un settore, di una materia o di quant’altro producono l’informazione. Entrambi sono essenziali ad una epidemia.
In ultimo, per quanto riguarda la necessità di ritrovare quei weblog interessanti che producono informazione, si ritorna al capitolo “citazioni”. Se tutti citiamo la fonte si risale facilmente la corrente, dritti fino al primo che ha avuto una bella pensata.