Succede che l’attorney general della California, Bill Lockyer, vada all’incontro con i suoi colleghi di tutti gli States con in tasca un documento che sprona ad una vigorosa prossima campagna contro i software peer-to-peer, considerati pericolosi veicoli di virus, worm, pornografia, pedofilia e chi ne ha più ne metta.
Succede che una bozza del documento finisca nelle mani di Wired qualche giorno prima e che a qualcuno venga voglia di dare un’occhiata ai metadata di quel documento Word notando che tale Vans Stevenson ne è l’autore o comunque c’ha messo parecchio del suo.
Succede che Stevenson non sia un carneade qualsiasi ma il senior vice-president della Motion Picture Association of America, la potente lobby dell’industria cinematografica di Hollywood.
Succede che in Italia siam messi male, ma anche gli altri..