Succede che se cercate la parola “jew” (ebreo) su Google, il sito in testa alla lista di un milione abbondante di risultati è quello di Jew watch (Keeping a Close Watch on Jewish Communities & Organizations Worldwide) i cui contenuti si possono tranquillamente definire anti-semiti.
Di questa cosa si lamenta in pubblico il “Jewish Journal” di Los Angeles, tirando in ballo Google. La notizia fa il giro del mondo in articoli e post dove il sito incriminato viene citato e anche linkato. Ho idea che tutto questo citare e linkare non abbasserà di certo il Pagerank di Jew watch,anzi.
Ecco quindi la prima legge del PageRank : “Se hai un problema con il posizionamento su Google di un sito sgradito , stai zitto e tientelo per te. Gridarlo a quattro venti peggiora le cose.
Avvertenze: La formulazione della suddetta “Prima Legge del PageRank”, partorita nel mezzo di una pausa pranzo a base di panini al salame leggeri su per giù come un mattone, potrebbe risentire pesantemente di allucinazioni post-digestive.