Lungi dal mettermi a criticare un film che non ho visto (ma che non mi attira proprio anche perchè su per giù la trama e il finale li conosco) mi soffermo sul fatto che la pellicola di Mel Gibson va fortissimo dappertutto, anche nei paesi arabi ed in particolare nei Territori Occupati.
Fatto curioso, ma mica tanto. Come faceva notare Gabriele Romagnoli (ma anche altri) in fin dei conti Gibson racconta la storia di un Palestinse oppresso e ucciso a Gerusalemme per mano dei soldati di un grande impero sotto la pressione di un gruppo di religiosi ebrei. Fate un po’ voi.