Dopo il Presidente del Consiglio il google-bombing prende di mira l’incapace Giuliano Urbani che finisce dritto lassù al primo posto.
Ai tempi del “miserabile fallimento” la soluzione per evitare di perpetuare ad libitum la figuraccia fu di far girare lontano dalla pagina di Silvio B. lo spider di Google.
Di questo passo con due anni di governo Berlusconi da affrontare e una bella schiera di ministri ancora intonsi è possibile che Google alla fine, suo malgrado, debba girare alla larga dall’intero sito della Presidenza del Consiglio.