Beccarsi un bel “trojan horse” visitando le pagine web di notissime e rispettabili banche, siti d’aste e comparazione prezzi è l’ultimo regalino di Internet Explorer o meglio delle sue 2 ultime falle non ancora risolte da Microsoft.
Si ammucchiano di giorno in giorno le plausibili ragioni dell’utente medio per mollare Internet Explorer al suo destino e migrare armi e bagagli verso altri lidi, in primis quelli della “volpe”.