Leggo da Massimo che Repubblica riferisce degli sms elettorali spediti da Ombretta Colli in corsa (affannosa) per la Provincia di Milano.
Chi è stato colpito dallo “short message” prima di stracciarsi le vesti farebbe bene a ricodare di quando un giorno, magari di qualche anno fa, ha sottoscritto con nonchalance un servizietto di nome “ricaricagratis”, per ricevere sul proprio cellulare messaggi pubblicitari in cambio dell’astronomica cifra di 50 lire.
Quando trattiamo della nostra privacy (ma anche di altro) sarebbe bene prima di pigiare il tasto “Accetta” di dare una letta, anche sommaria, a tutte le condizioni d’uso, soprattutto quando affidiamo i nostri dati, i nostri pensieri e quant’altro a società che attirano inserzionisti così:
“State cercando dei potenziali clienti ?
Noi abbiamo 600.000 utenti di cui sappiamo praticamente tutto.”