Mancando meno di venti giorni al Natale era davvero sorprendente trovarlo ancora lì, fermo, immobile, gonfio d’orgoglio e con il sorriso stampato in faccia come se nulla fosse.
Ma si sa, la modernità è fatta di appalti, subappalti, outsourcing e delocalizzazioni, e magari in questo caso, anche lui, aveva ceduto al consulente di turno che aveva sussurrato : ‘Dottore, ma alla sua età, ancora queste cose si mette a fare, le costa il doppio di fatica e di denaro. Dia retta a me, un bel appaltino ad una ditta coerana e poi l’UPS fa il resto’.
Ma lui alla fine non ha ceduto, perchè le abitudini sono abitudini e le tradizioni son tradizioni.
Tutto questo panegirico era per dire che qualcuno, due notti orsono, s’è fregato il Babbo Natale gigante e gonfiabile piazzato fuori la tabaccheria davanti a casa mia.
Questa cari miei è la versione ufficiale. Ma se avete ancora un briciolo di sale in zucca e un cinno dentro che smania per scoprire se finalmente sotto l’albero troverà l’agognato carambolino o l’ultima Barbie (in caso siate femmina, ma anche no), allora la verità la conoscete.
La verità è là fuori.E sta viaggiando su 8 renne.