Per quelli abituati a lasciar ammucchiare le foto nelle memorie sempre più vaste della propria digitale e ritrovarsi immancabilmente qualche mese dopo a proferire la nota “ma dove minchia l’ho scattata questa” la soluzione c’è.
In commercio esistono un paio di macchinette (niente nomi, niente marchette) dotate di gps integrato. In sostanza alla foto scattata vengono abbinate le coordinate precise al metro. Il software lato pc farà il resto e vi dirà che “amico, questa l’hai scattata due mesi al bagno Arturo di Bellaria“.
Un altro passo della tecnologia a sostegno del rincoglionimento umano.