Come potete leggere da Massimo, quelli di Wired hanno fatto le pulci a tutti gli articoli che la freelance Michelle Delio ha scritto per loro in questi anni. Su circa 700 articoli, 24 sono risultati in parte taroccati. Fonti non rintracciabili e probabili dichiarazioni di gente che non è mai esistita se non per fare colore nel pezzo.
Non volendo neanche immaginare cosa potrebbe accadere alle latitudini italiane con simili ricerche, vien da citare Stefano Benni , altro che Michelle Delio:
‘…molto spesso c’erano giorni in cui in città non accadeva nulla e la pagina era mezza vuota. Allora si rimediava mettendo dentro la pappardella del professor Lavareti Finzi sui mosaici di santa Marta al Colle, oppure allargando da 2 a 4 colonne la foto del nuovo vicequestore.
Ma a volte servivano notizie piccole, per chiudere gli spazi a fondo colonna e allora, finite le cadute in bicicletta e le martellate sulle dita, si confezionavano le notizie stoppaglio. Esempio : il signor Camola Remo, nella sua casa di via Erliobnz (nome incomprensibile), stava spostando un armadio quando dal mobile è caduto un quadro che lo ha colpito alla testa. Medicato in ospedale è stato dimesso.
Questa rapida dimissione era necessaria per impedire che qualcuno controllasse…
Io inventai la seguente notizia :
Paurosa avventura a lieto fine per il piccolo Arturo Bonciarini, di otto anni. Mentre scendeva sdraiato su un carriolino dai tornanti di via Larga, si trovava di fronte le ruote di un grosso camion proveniente un sensi inverso. Per fortuna il piccolo, passava sotto il camion, restando completamente illeso. Per i genitori solo una grande paura, e il sollievo dello scampato pericolo.
‘Non male’ disse Giason.
La settimana dopo mi chiese un’altra notizia e io scrissi :
Paurosa avventura per il piccolo Arturo Bonciarini, di anni otto. Mentre procedeva in bicicletta sull’argine del fiume Runco, perdeva il controllo e rotolava giù. Per fortuna cadeva in una pozza profonda solo un metro che attutiva la caduta e impediva altresì l’annegamento. Per i genitori solo una grande paura, e il sollievo per lo scampato pericolo.
Due giorni dopo arrivo in redazione la seguente lettera :
Dite per favore ai genitori di Arturo Bonciarini di tenerlo a casa o quantomeno si sequestragli carriolini, bicilette e altri mezzi di trasporto. Un lettore preoccupato.
(da Saltatempo)