Primarie dell’Unione

<%image(scheda-facsimile.jpg|822|595|Primarie Unione 2005 scheda )%>Comunque la si pensi (e comunque vadano), le Primarie dell’Unione in calendario per domenica 16 ottobre sono indubbiamente il primo tentativo (forse inutile, forse generoso) di aprire il sistema dei partiti ad un venticello fresco.

Per la prima volta nella vostra vita elettorale potete scegliere sulla stessa scheda, non solo fra leader affermati proposti dai partiti, ma anche fra carneadi volenterosi e un po’ improvvisati dell’ultim’ora.

Se volete,insomma, potete votare pure Clemente Mastella. E quando vi ricapita tutta questa democrazia.

PS: fate conto che ci sono volute le primarie per vedere candidata premier una donna, Simona Panzino.

Mammolo

<%image(ipodnano.jpg|184|300|Ipod Nano)%>Pare che all’Apple Expo di Parigi Steve Jobs avesse decantato la robustezza del neonato Ipod Nano tanto da poterlo pure gettare, senza quasi conseguenze, da un auto in movimento, se non proprio in corsa.

In verità Apple ha ammesso che su alcuni Ipod Nano lo schermo si rovina solo a fissarlo. E neanche tanto intensamente.

Venisse da noi

Il primo del centro-sinistra che si mette ad offrire ospitalità al neo dimissionario ministro dell’Economia Domenico Siniscalco, è da impalare seduta stante.

Se non è già accaduto, in lista ci sono un paio di possibili candidati.

Microsoft ovunque

<%image(microsoft ovunque.jpg|780|585|Microsoft ovunque)%> Statevene pure in vacanza, tranquilli e sperduti sulla spiaggia più sperduta, ma il fantasma di word, o le tabelle di excel, o le schermate di powerpoint, statene certi, vi perseguiteranno.

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Google e la Teresa (seconda visione)

Visti i tempi che corrono e le notizie che girano, i post si riciclano.

7 aprile 2004:

Voi “la Teresa” non la conoscete. Io sì. Il negozio, che un nome suo ce l’avrebbe, lo chiamano tutti così per comodità. La Teresa aveva cominciato vendendo spagnolette, tessuti, robetta da sarta. Era il suo core business. Poi via via c’ha messo dentro vestiti e si è fatta anche la boutique; giochi per bambini, quaderni, biro e si è fatta anche la cartoleria; sigarette e toscani, il lotto, il superenalotto e si è fatta anche la tabaccheria.

La Teresa, come avrete capito, ha una di quelle licenze di una volta che potrebbe vendere anche un pitbull a rate.

La Teresa trafficando di tutto s’è fatta i soldi ma sta sulle balle a parecchi. Non vorrei che a lungo andare Google facesse la stessa fine.