Berlusconi fortunatamente brucia il nome di Gianni Letta per il Quirinale.
Fortunatamente perchè c’è già qualcuno, leggasi D’Alema, pronto a ricomettere certi errori facendosi prendere dal complesso del vincitore.
Eleggere alla carica di Presidente della Repubblica uno che ha già prenotato da vent’anni il posto nel “cerchio dell’amicizia” del mausoleo di Villa S.Martino ad Arcore supererebbe ogni possibile decenza.