Io, che il diritto è sacrosanto.
Io, che agli statali gli voglio bene anche per ragioni affettive.
Io, che alla stragande maggioranza degli insegnanti farei un monumento.
Io, che pur non conoscendone i motivi son disposto a dar ragione a prescindere.
Ecco io, dopo tutto questo, mi ricordo una cosa.
Mi ricordo che al liceo (visto che si era furbi) proclamavamo scioperi sempre lì, al sabato mattina.
Lo sciopero degli statali e quello degli insegnanti appena fissati a cavallo della festa del 2 giugno (venerdì 1 giugno e lunedì 4 giugno) mi ricordano un po’ quei tempi là.