<%image(yeti.JPG|1136|852|volare lukla)%>Al baretto improvvisato dell’aereoporto di Kathmandu, settore voli interni, la fila per il caffe’ e’ solo per i pochi italiani assonnati. Fuori, in pista, ci aspetta una specie di ‘tram con le ali’ diretto a Lukla, porta d’ingresso obbligata della zona del Khumbu, li’ sotto a molti 8.000, tra cui l’Everest. La Yeti Airlines sul ‘tram con le ali’ mette a disposizione anche una elegantissima hostess che pero’ non riesce a cancellare tutti i timori. Per di piu’ se ti ritrovi in prima fila, praticamente in cabina, e uno dei piloti pesca da non si sa dove un foglio di carta per ripararsi dal sole negli occhi e ogni tanto spazza il vetro con il suo fazzoletto, per vederci meglio.
<%image(yeti2.JPG|1136|852|volare a lukla aereoporto)%>Una buona vista e molta pratica comunque la deve avere per atterrare sulla incredibile pista di Lukla, corta uno sputo e tutta in salita, dove causa montagna, si ha a disposizione un solo tentativo. O atterri o hai un incontro ravvicinato con la montagna.
Siamo atterrati.