<%image(IMG_2236.JPG|461|615|alla faccia dei cinesi)%>Il soldato ride quando ripeto la battuta di David Relin del giorno prima. “I have only a fire extinguisher“. Cosi’ controlla distratto lo zaino ed evito di farlo incappare nel satellitare. Pare non siano graditi da qui in su. Questa ossessione per la fiaccola olimpica cinese in vetta all’Everest ha contagiato anche il governo Nepalese, che per non scontentare il vicino ingombrante, comincia a controllare molto prima di di Namche Bazar. Uno, due, tre volte.
Controlli che pero’ vengono tradotti nello stile nepalese: un po’ svogliati e un po’ distratti.
Insomma se qualcosa vuol passare, passa. Chesso’, una bandiera a caso.
Namche ti si para davanti, improvvisamente, dietro una curva del sentiero dopo una salita che toglie il fiato.
<%image(IMG_2253.JPG|768|576|namche bazar)%>Questo paesino, che normalmente non fa mille anime, e’ il fulcro del mondo sherpa. Nella stagione buona si popola di questi strani personaggi che sono i trekker. Qui ci trovi un po’ tutto quello che ti serve per salire piu’ in alto. Perche’ poi piu’ in alto non c’e’ piu’ niente. Puoi trovare anche le crocks. Giuro.
Ngima ha scelto per noi la Thawa Guest House che e’ un piccolo gioiellino con internet point e wifi. Ebbene si anche a 3.400 metri la rete delle reti arriva. E anche abbastanza bene.