Certe volte, e con un po’ di ritardo, anche i nodi arrivano al pettine:
In particolare, gli accertamenti di polizia giudiziaria hanno consentito di rilevare che l’operatore telefonico attraverso i conosciuti “899”, “166” e “178” , con cui si accede a servizi cd. “premium” (astrologia, gioco del lotto, oroscopo, hot line ed altri), ha concesso in uso le utenze ad altre società, i cui terminali (call center) sono ubicati in territorio estero e gestiti da persone che fanno capo alla stessa società sottoposta ad ispezione, con lo scopo di delocalizzare i redditi per effetto del riconoscimento di provvigioni inesistenti.
I centri servizi, per lo più ubicati nell’est europeo e facenti capo a persone di fiducia del Gruppo, fatturavano all’operatore le relative provvigioni, consentendo di portare capitali all’estero, con plurimi passaggi cartolari, e di comprimere il reddito della stessa in Italia.