La sentenza contro Ebay, con l’ingiunzione di non vendere mai più profumi di marca Dior, Kenzo e tutti i marchi del gruppo LVMH, altro no è che la dottrina Sarkozy applicata sotto le ascelle.
Con un’aggravante.
Per metterla terra terra spieghiamola così: è come se al mercato del vostro paesino ci fosse un banco di scarpe. Un giorno il venditore mette in mostra anche un paio di Adidas taroccate.
Arriva l’Adidas in persona e fa causa al sindaco.
A chi ??
Al sindaco.
Sì perchè il sindaco, che aggiudica in concessione il posto del banchetto al mercato, non ha fatto abbastanza per impedire la vendita di quel paio di scarpe taroccate.
Si arriva così davanti al giudice che, oltre a dare una bella multa al sindaco, ordina che mai più nel mercato del vostro paese si vendano scarpe di marca Adidas.
Roba da matti.
Con il pretesto della lotta alla contraffazione, al suono della grancassa del difesa della creatività e dei posti di lavoro, si cercano di perpetuare posizioni di rendita figlie del ventesimo secolo.
Ventesimo secolo dove molte corporation vorrebbero ancora vivere e prosperare, magari impedendo ai consumatori di rivendersi su Ebay un profumo indesiderato ricevuto in regalo a Natale.
La verità è che questa sentenza puzza e neanche mezzo litro di parfum Dior potrebbe risollevare la situazione.