Pannelli solari a Kathmandu

Sul tetto dell’albergo di Kathmandu spunta un sole improvviso e allora si corre su a provare i pannelli e l’eeepc. Sotto il rumore delle strade di Kathmandu invase dalla folla della festa. I clacson strombazzano piu’ del solito.

Gia’ domani sara’ un mondo diverso nel silenzio de3l Langtang al confine con il Tibet per abiutuarci all’aria dei primi 5.000.

E-commerce che funziona

Se qualche giorno fa mi lamentavo da consumatore di UPS , oggi bilancio con un apprezzamento per Bow.it.

Acquisto domenica, lunedì segnalo con una mail chee avrei premura, martedì a mezzogiorno pacco consegnato. Servizio clienti veloce, nessun costo aggiuntivo.

Poi magari è fortuna.

Il blog più alto del mondo. In Tibet.

Due giorni e si parte.

Per una piccola pazzia, una sfida o se volete soprattutto un gioco.

Il gioco questa volta si chiama “The Highest Blog“.

Il blog più alto del mondo. Per un mese in Himalaya. In Tibet.

La meta finale sono gli 8.201 metri del Cho Oyu (fate una specie di starnuto e saprete come si pronuncia). E’ la sesta montagna per altezza del piccolo pianeta terra, a pochi chilometri dall’Everest.

In questi giorni spesso mi hanno chiesto “perchè“.

Perchè andare, perchè ora, ma soprattutto perchè volersi portare dietro in questo viaggio e su un ottomila anche la “vita digitale”, con tutti gli annessi e connessi (blog, email,skype, ect.)

La risposta che mi sono dato (e che ho dato), è che l’essenza di questa cosa che chiamiamo Internet è in fondo la condivisione.

In questi anni, la Rete e chi la abita mi ha regalato molto cose grazie alla condivisione di esperienze, saperi, riflessioni e anche di qualche risata.

Direi che sono in debito.

In fondo condividere con gli altri un viaggio e un’esperienza per me così straordinari, mi è sembrato naturale come l’acqua che scorre.

Che alla fine poi vada tutto come deve andare, non si sa. Ci sono mille incognite e mille variabili. Ma se uno non ci prova, non lo saprà mai.

Dal 28 agosto mi troverete quindi un po’ qui ma soprattuto là.

Incrociate le dita (ce ne sarà bisogno) e in c*ulo allo yak.

Spedizione UPS ? No grazie

Un pacco urgente da ricevere, fior di quattrini per la spedizione, attesa inutile.

Il consumatore-blogger ha, come sanno molti, un arma in più contro i disservizi: lamentarsi e farsi indicizzare da Google.

Dieci volte meglio di un banale reclamo al servizio clienti (almeno per i travasi di bile)

Quindi sono qui oggi a segnalare che prima di riaffidarmi ai servizi di UPS passerà parecchio tempo e per tutti gli acquisti futuri, se mi proporranno la spedizione con UPS dirò semplicemente “no grazie“. Faccio prima a venire a prenderli io.

Salvo le ragazze/signore del call center. Sono gentili.

Ma i pacchi non te li portano loro.

L’essenza dell’assenza

Non è tanto il caldo d’agosto che mi tiene lontano dal blog, è che qui ci si sta preparando per un’idea strampalata.

Come tutte le idee strampalate, questa nasce facile e leggera, ma poi ha bisogno di cure, di attenzione e di tempo.

Tempo che ormai sta per scadere.

Tutti hanno un nome

Qualche tempo fa Alessandro Giglioli si lamentava che sul K2 c’erano stati morti di serie A e morti di serie B.

Oggi ho recuperato i nomi di tutti i morti, anche quelli di solito dimenticati.

Jehan Baig (Pakistan)
Meherban Karim (Pakistan)
Jumic Bhote (nepal)
Pasang Bhote (nepal)
Kim Hyo-Gyeong (corea)
Park Kyeong-Hyo (corea)
Hwang Dong-Jin (corea)
Hugues Jean-Louis Marie D’Aubarède (francia)
Gerard McDonnell (irlanda)
Dren Madic (serbia)
Rolf Bae (norvegia)

Pirate Bay oscurato in Italia

Il tentativo di oscuramento italiano e agostano di “ThePirateBay” ha, come lato comico, il fatto che Berlusconi farà la figura del fascista grazie ad un PM.

Dal comunicato di ThePirateBay si evince infatti che l’oscuramento dovrebbe provenire da un’ordinanza del pm di Bergamo Giancarlo Mancusi che a fine luglio ha indagato e chiuso per pirateria informatica anche il sito italiano colombo-bt.org.

Nel comunicato Mancusi viene definito uno dei “lackeys” di Berlusconi. Un pubblico ministero come “lacchè”.

A Berlusconi gli viene l’orticaria.

L’agenda del paese (delle banane)

<%image(berlusconi agenda.jpg|900|831|berlusconi agenda)%>Mi ero perso “il quanto mi fanno lavorare” di Berlusconi, con relativo sventolio di agenda (a lato) .

Il calendario da statista prevedeva per mercoledì 30 luglio nomi altisonanti come : il pregiudicato Previti al pomeriggio, a seguire le showgirl Manna e Troise, tale Selvaggia a cena e la modella ucraina Yushchak a pranzo.

C’era anche da andare alla inaugurazione di una centrale elettrica a Civitavecchia e al compleanno di Cossiga. Ma non si è trovato il tempo.

Il paese (delle banane) richiedeva la presenza del premier.

Sotto il K2

L’alpinismo moderno è un mondo capace di grandi gesti di lealtà, umiltà e amicizia, ma da sempre è anche un mondo fatto di bugie, invidie e polemiche.

Ieri ExplorersWeb ha fatto le pulci a Fredrik Strang, uno dei protagosti (sopravvissuto) della tragedia del K2.

Non viene fuori un bel quadretto.

Clemente J. Mimum, il dipendente

Come faccio a spiegare a te, che vivi nel 2028, che ieri sera tornando a casa molto sul tardi ho acceso la tv (quella cosa allo stato solido e con un schermo per le immagini) e c’era il capo del governo che si faceva intervistare da un suo dipendente e che il suo dipendente, Clemente J. Mimum , è uno dei giornalisti più famosi e pagati d’Italia e che Clemente J. Mimum deve la sua carriera in Rai e Mediaset principalmente al capo del governo e che il dipendente non ha fatto domande da giornalista, ma al massimo ha fatto da spalla accomodante al titolare.

E come te lo spiego io, a te che vivi nel 2028, che noi nel 2008 ormai troviamo tutto questo normale ?