Per finire in testa alle ricerche di Google un sito deve essere fatto come dio comanda, avere popolarità, dedicargli tempo e risorse.
Per finire in testa alle ricerche di Msn (il motore di ricerca di Microsoft) pare proprio che bastino un paio di mesi, una sola scarna paginetta in html, nessuna popolarità e un trucchetto che Chris Rempel e Dave Kelly dicono di aver scovato e che hanno ribatezzato “ultimate search engine loophole“.
Ora i due (cosa un filo sospetta) da qualche giorno si sono messi a vendere e diffondere in Rete il trucchetto per un centinaio di dollari.
Però ho verificato sommariamente e sembra che il “buco” nel sistema di MSN ci sia davvero.
Le ricerche con termini (molto remunerativi) come “low mortgage” e “poor credit rating” restituiscono in prima posizione i siti di Rempel e Kelly ovvero una scarna e inutile paginetta registrata a metà agosto 2008 che invece Google ignora del tutto e neanche indicizzata.
Poi ci si domanda perchè Google è quasi monopolista.