Carissimi bambini ma sopratutto carissime bambine,
Sono Babbo Natale.
Lo so. Siete spiazzati.
In un mondo che gira dalla parte giusta voi dovreste scrivere le letterine a me. Non il contrario.
Ma ammetterete che se l’umanità ha affidato per anni qualche migliaio di testate atomiche (e il suo destino) a due cervelli fini come Bush e Putin, tanto dalla parte giusta il mondo non gira. E da parecchio.
Quindi questa volta rassegnatevi. Io scrivo e voi leggete.Vi scrivo per chiarire una volta per tutte alcune, annose, questioni.
Capitolo: “richiesta di pace e serenità per tutto il mondo”
Bambini, cerchiamo di capirci: immagino che sia bello chiedere a Santa Claus per Natale, pace e serenità per tutto il mondo e che a voi costi poco (meno della Playstation), ma io sto al Polo Nord e avete mai sentito che il Polo Nord abbia dichiarato guerra a qualcuno o esportato la democrazia in Iraq ? Quindi bambini facciamo che dall’anno prossimo “pace e serenità per tutto il mondo” li chiedete direttamente all’Onu.
Capitolo: “felicità a tutti i bambini del mondo”
Anche qui, altra lodevole iniziativa di cui, bambini, vi rendo merito. L’unico appunto è l’incompatibilità della presenza, nella stessa letterina, della richiesta dell’ultimo modello delle Winx. Almeno che dalla felicità globale dell’infanzia non si escludano i bambini cinesi e quelli del sudest asiatico.
Capitolo: “ma le leggi tutte le letterine ?”
Si certo. Le letterine le leggo tutte. Come leggo tutte le email che pubblicizzano il viagra e l’estensione naturale del pene. Vengono escluse, per principio, solo le letterine in cui “anche” è scritto con la kappa (anke) oppure redatte in versione sms (cr bn qst vgl ..) . Sapete com’è, sono della vecchia scuola.
Capitolo: “babbo natale rampicante”
Vi avverto bambini che le nuove disposizioni, qui al Polo Nord, prevedono che se notassi al vostro balcone una copia di babbo natale rampicante, sareste esclusi dalle liste dei regali per i prossimi 5 anni. Se il babbo natale in questione è gonfiabile l’esclusione passa ad anni 10.
Capitolo: “se chiedo il regalo a Gesù Bambino è lo stesso ?”.
Sì. fa lo stesso. La sua email ha l’inoltro automatico sulla mia.
Capitolo: “vorrei in regalo tanti soldi per me e per i miei amici”
No bambini, per quelle cose lì non dovete mandare letterine a Babbo Natale. Dovete scrivere un emendamento alla finanziaria.
Capitolo: “ti lascio i dolcetti e il bicchiere di latte ?”
Si vanno benissimo. Magari se c’aggiungete una bottiglia di grappa, va pure meglio.
Ecco, queste erano alcune delle tante cosette che volevo raccontarvi.
Ma, in verità, la cosa che mi premeva di più dirvi con questa letterina, cari bambini e care bambine, è questa: io esisto.
Anche se un giorno vi diranno che Babbo Natale è solo una tradizione e quello era papà travestito da imbecille.
Anche se un giorno vi diranno che è solo un modo per far girare l’economia e le tredicesime.
Anche se un giorno mi beccherete in un cesso pubblico che faccio pipì e rutto.
Ricordatevelo : io esisto.
Ed esisterò, finchè ogni 25 dicembre continuerete a svegliarvi alla mattina con l’innocenza dei vostri otto anni.
Se poi ci riuscite anche gli altri 364 giorni, meglio per voi.
Siate felici.
Con affetto,
Babbo Natale