Stendete i vostri lenzuoli pro o contro.
Issate i cartelli con i vostri pensieri più duri.
Gridate il vostro assenso o il vostro dissenso.
Continuate le vostre battaglie di coscienza.
Fate fiaccolate, veglie e sit-in.
Ma se a questo paese è rimasto un minimo di civiltà e dignità, tutto questo fatelo lontano da quei muri e da quelle finestre di Udine.
La famiglia Englaro merita di vivere e morire in pace.
Merita i suoni e i silenzi, gli abbracci e i ricordi, le lacrime e i sussurri di un giorno normale.