Ora se ci distraiamo un attimo dalla avvincente quanto stagionale discussione sul crocefisso in aula, forse potremmo accorgerci che pochi minuti fa il Senato, in unico abnorme provvedimento, ha varato una caterva di norme tra cui:
1 – liberalizzazione dei servizi pubblici locali, tra cui quello idrico.
2 – passaggio dal meccanismo dell’opt-in a quello dell’opt-out nel telemarketing
Traducendo e semplificando (ripeto semplificando):
1 – l’acqua del rubinetto comincia a diventare “un mercato”.
2 – per non ricevere più telefonate scoccianti è necessario iscriversi ad un nuovo registro nazionale.
Ora, potete pensarla come vi pare su queste faccende, però io personalmente mi sentirei di vivere in un Paese un filo più civile se su questi temi ci fosse un dibattito pubblico decente, almeno prima del passaggio definitivo alla Camera.