In riva al Po, sponda emiliana, c’è un signore che si chiama Marco Lusetti.
Fa il vicesindaco della cittadina di Guastalla, terre da Giovanni Guareschi.
Oltre ad essere vicesindaco è anche il numero due della Lega Nord in Emilia Romagna.
O meglio era. E’ stato espulso dal partito la settimana scorsa per indegnità. Diciotto i capi d’accusa formulati dal partito. Tutti segretati e non divulgati all’esterno.
Marco Lusetti era fino ad un mese fa anche il commissario ad acta dell’ENCI, Ente Nazionale per la Cinofilia d’Italia, per “l’applicazione del disciplinare del libro genealogico del cane di razza”.
A metterlo su quella poltrona era stato il ministro leghista Luca Zaia. Poi è arrivato Galan e l’ha cacciato a pedate annullando tutte le delibere promosse da Lusetti.
Il problema è che adesso Lusetti ha cominciato a passare ai giornali nomi e cognomi di tutti gli incarichi fiduciari elargiti da commissario Enci. E’ una lista di consulenze molto verde, nel senso di verde Lega.
Un piccolo bignami di fondi elargiti con facilità a compagni di partito e amministratori leghisti.