Il fattaccio Google vs Vaticano segnalato per primo l’altro giorno da Luca Sofri marca uno smacco non tanto per Santa Romana Chiesa quanto per quelli di Mountain View.
Il sito “pedofilo.com” che finiva in testa ai risultati con la ricerca “vatican” altro non era che una copia del sito ufficiale del vaticano senza alcun link in entrata. Insomma niente a che fare con il googlebombing, più che altro un buco bello grosso nei meccanismi di indicizzazione.
Non è comunque il primo caso in cui “dirottano” il sito del Vaticano.
Il precedente, per quelli che hanno un’età per ricordarselo, fu più di dieci anni fa con il fake vaticano.org.
Roba molto più creativa e divertente dove il papa rassicurava i fedeli anche con testi degli 883.