Spiegare cose banali ad un ministro dell’istruzione non è provocatorio ma semplicemente deprimente. Tocca farlo lo stesso.
Sulla vicenda della scuola di Adro tappezzata di “Sole delle Alpi” il ministro Maria Stella Gelmini dice: “mi piacerebbe che tutti coloro che hanno polemizzato in queste ore con il sindaco di Adro lo facessero per coerenza anche le molte volte in cui sono i simboli della sinistra a entrare in classe“.
La differenza tra un ragazzo che entra in classe magari con la maglietta di Che Guevara e una scuola tappezzata di poster di Che Guevara per ordine del sindaco non può sfuggire neanche a Maria Stella Gelmini. Il primo caso è la libera espressione di una opinione (che può piacere o no) l’altro è l’imposizione forzata di simboli e convinzioni da parte dell’autorità.
Son quelle cose semplici che si imparano in prima liceo o giù di lì.