Claudio Scajola ha i suoi tempi. Corrispondono circa ad un anno.
Un anno per farsi dimenticare e ritornare più arzillo di prima.
Nel luglio del 2002 dopo l’omicidio di Marco Biagi se ne uscì con la mai dimenticata sentenza: Marco Biagi ? Un rompicoglioni che aveva una paura matta di perdere il contratto di consulenza.
Si dimise, ma dopo un anno (nel 2003) tornò a fare il ministro.
Ricompare su uno scranno ministeriale nel 2008, dopo la parentesi del governo Prodi.
Nel maggio del 2010 però si dimette perchè si scopre che la sua casa di Roma è stata pagata per buona parte dal giro di Diego Anemone: “Non posso avere il sospetto di abitare una casa non pagata da me“. Frase ancora una volta memorabile.
Infine è notizia di ieri: Claudio Scajola si prepara a tornare.
Del resto l’anno sabbatico sta quasi per terminare e i carassi rossi ricominciano il giro.