<%image(IMG_0075.JPG|494|742|steve jobs morto)%> Ci sono cose, oggetti, che hanno cambiato e che cambiano la nostra vita.
La vita di tutti i giorni, le nostre abitudini, i nostri ritmi, i nostri pensieri.
Basta guadarsi intorno, fare un bucato, guardare la tv, svegliarsi con una canzone.
Tutte quelle cose sono frutto di intuizioni, duro lavoro, sorprese, incazzature, errori, genialità, semplicità.
Dietro tutti quegli oggetti ci sono degli uomini e dietro quegli uomini delle storie.
Storie incredibili, storie banali, storie riconosciute e storie sconosciute.
Storie di viaggi, di approdi, di affetti, di gioie e di dolori.
Ma se oggi non siamo qui a cercare ispirazione nella storia di quegli uomini che ci hanno portato in casa la lavatrice (che dio li benedica comunque), ma in quella di uno che ci ha portato una mela in diverse forme, forse un motivo c’è.
Quegli oggetti hanno a che fare molto con la tecnologia e un po’ con la nostra anima.
Quegli oggetti, in fondo, ci aiutano a raccontare meglio la nostra di storia.
Quindi Steve che la terra ti sia lieve, stay hungry e stay foolish, e tutta quella roba lì che già sai.
Adesso però si è fatto tardi e il bucato aspetta. Ciao.