Oggi Beppe Grillo ha detto che in caso di vittoria alle elezioni il primo provvedimento sarà l’introduzione del reddito di cittadinanza.
Una piccola rivoluzione per il welfare italiano.
Un tema molto serio che altrettanto seriamente in Italia è stato affrontato e promosso in questi anni da diversi settori della società civile e in parte anche dalla politica.
Ad oggi la campagna per una legge sul reddito minimo garantito ha superato le 50.000 firme.
Nell’ultima legislatura il “reddito minimo di cittadinanza” è stato anche oggetto di una proposta di legge di alcuni senatori del Partito Democratico (tra cui un’insospettabile Mariapia Garavaglia).
La cosa curiosa è che nel programma ufficiale del “Movimento 5 Stelle” depositato a gennaio, il reddito di cittadinanza non c’è.
C’è invece il “sussidio di disoccupazione garantito” che però è tutta un’altra cosa.
Insomma quello del “Movimento 5 Stelle” è un programma piuttosto movimentato.
Niente di male, basta che poi non ci si bulli troppo con “ci copiano il programma !”
Perchè poi uno finisce per pensare che il guru di Beppe sia l’insospettabile Mariapia Garavaglia.