Il mercato della musica digitale non è danneggiato dalla “pirateria”. Anzi.
E’ una delle conclusioni di una ricerca dell’Institute for Prospective Technological Studies (uno dei centro studi a disposizione della Commissione Europea).
Gli autori (Luis Aguiar e Bertin Martens) hanno analizzato una base di dati piuttosto corposa e precisa e profilato il comportamento di 16.290 utenti di cinque nazioni: Germania, Francia, Regno Unito, Spagna e Italia.
I risultati confermano che il download illegale non danneggia il mercato della musica digitale e che i siti di streaming sono un volano per le vendite: “our findings suggest that digital music piracy should not be viewed as a growing concern for copyright holders in the digital era“.
Per quanto riguarda in specifico l’Italia ci piazziamo secondi (dietro la Spagna) come download illegale e ultimi nella fruizione dello streaming legale.
(qui il rapporto integrale)