I fatti: Camilla Seibezzi consigliere comunale a Venezia ha proposto di mettere sui moduli di iscrizione scolastica “genitore” invece di un ipotetico “madre e padre”. Cecile Kyenge si è detta d’accordo.
Da lì è partito l’ennesimo circo politico-mediatico basato sul nulla cosmico.
Partiamo dalle cose banali: quanti moduli scolastici avete firmato dove c’era lo spazio “Madre” e “Padre” o addirittura “Mamma” e “Papà” ? Probabilmente pochini.
Nella stragrande maggioranza dei casi c’è scritto “genitore” o “genitori”.
Il problema vero, quello che ha solleticato ed inorridito la sensibilità comune è quel numero “Genitore 1” “Genitore 2“. Mamma e papà che diventano un numero è davvero troppo.
Peccato che nessuno, prima di tutti Camilla Seibezzi, abbia proposto di mettere quel numero.
E’ un’invenzione giornalistica: qualcuno ad un certo punto mentre scriveva il suo pezzettino di colore ha pensato bene di attaccare la numerazione. Avrà pensato che fosse divertente.
Intanto Camilla Seibezzi è stata minacciata di morte.
Tutto questo ricalca parecchio questo schema: il mondo è un posto complicato e un po’ stupido.
E il genitore 1 degli imbecilli è sempre incinta.