Dieci anni fa di questi giorni, in Iraq, veniva rapito e ucciso Zonker. Nella piccola internet italiana di allora (pre-social network) un nickname valeva più della carta d’identità.
Io lo conoscevo così Enzo Baldoni.
Zonker faceva giornalismo sul serio, ma più per passione che per campare. Qualche disgraziato che è ancora nel giro diceva, con tono dispregiativo, che era morto per il suo stupido hobby. Non era ovviamente così.
Di tutte le cose che ha scritto in giro per la Rete, una di quelle che mi è rimasta appiccicata addosso negli anni è il programma che aveva messo giù per un funerale: il suo.
Il mio funerale
Enzo Baldoni, 24 maggio 2003