E’ ancora notte. C’è un’aria che pela. Un po’ di stelle sopra, la pianura di sotto. La catena sotto si lamenta, che con l’età che c’ha, avrà freddo anche lei. Pedala va, che le mucche non aspettano.
Non è ancora mattina. C’è un’aria che pela. Un po’ di stelle di sopra, la strada di sotto. La macchina non parte al primo colpo, avrà freddo anche lei oppure sono io che sono un po’ cotto. Tira sul il riscaldamento va là, che se poi mi ammalo chi li sente i miei.
E’ ancora notte, non è ancora mattina. A. e G. incrociano le loro vite lungo una strada di provincia emiliana come tante.