“Lui è tornato” è il Borat del cinema europeo.
Un mezzo capolavoro che andrebbe trasmesso, per vedere l’effetto che fa, su Rai Uno o Canale 5 in prima serata.
Nell’Europa dei nazionalismi benvestiti, del razzismo infiocchettato da buon senso, dell’odio mascherato da provocazione trash, Lui è lì, acquattato dietro la siepe della nostra noncuranza.
Pronto per il prossimo selfie.