Sono abbastanza sorpreso (senza connotazione positiva o negativa) che i media generalisti italiani, ultimamente prontissimi al pezzo al solo risuonar della parola “Facebook“, non abbiano trovato il tempo questa settimana di pubblicare la notizia della grossa falla scoperta nel notissimo social network. Falla che in 30 secondi permetteva a chiunque di visionare i dati privati di tutti gli utenti.