Ho visto oggi il video della telefonata di Berlusconi a Ballarò fatta per controbattere a quello che lui stesso ha definito il “festival delle calunnie e delle falsità“. Il primo punto del presunto festival era il viaggio in Russia da Putin. Testualmente il Presidente del Consiglio ha detto :
1 – in Russia sono stato un giorno solo
2 – sono arrivato giovedì sera
3 – ho lavorato tutto il venerdì
4 – ho lavorato con Putin sulla situazione internazionale il sabato mattina
5 – sono ripartito in ritardo, non per la neve, ma per la nebbia
Ora, a Silvio Berlusconi l’età e la fatica devono aver confuso un po’ le idee:
1 – in Russia è stato mercoledì, giovedì e venerdì.
2 – è arrivato a San Pietroburgo mercoledì prima di cena (qui da noi era pomeriggio), annullando improvvisamente il previsto pranzo a Roma con i reali di Giordania.
3 – giovedì ha fatto un meeting virtuale a 3 (Erdogan in videoconferenza) e incontrato imprenditori russi. Sul programma di giovedì sera-notte non si hanno dettagli.
4 – venerdì è atterrato a Milano, annullando la prevista seduta del Consiglio dei Ministri.
Per quanto riguarda la nebbia: come potete notare nel video qui sotto Berlusconi venerdì si trovava sul lago Valday a 280 chilometri da San Pietroburgo (nel video integrale si vedono le cupole del monastero di Iversky) e si lascia alle spalle Putin a bordo di un Beriev Be-200, un aereo anfibio. La giornata grigia non impedisce all’aereo di alzarsi in volo e allo stesso Berlusconi di provare l’ebrezza dei comandi.
Nel video poi si vede l’arrivo e la ri-partenza di Berlusconi dall’aereoporto di San Pietroburgo. In una nebbia che a Varese si bacerebbero i gomiti.