A Samuele Landi in azienda piaceva firmarsi con lo pseudonimo di “Capitan Uncino”.
L’azienda è quella della sua famiglia: Eutelia, che fino al 2008 si vantava di essere il quinto operatore nazionale di telecomunicazioni.
Samuele Landi ne è stato l’amministratore delegato oltre che azionista.
Capitan Uncino questa notte ha mandato (anzi ha guidato personalmente) una decina di “vigilantes” a sgomberare con metodi spicci uno stabile occupato da lavoratori in lotta per la sopravvivenza del proprio posto di lavoro.
A gennaio del 2008 Landi scriveva ai dipendenti: “l’azienda va bene e lo vedrete dai dati di bilancio..decidete di credere a chi vi ha sempre detto bugie (ndr i sindacati) o a chi non è mai stato smentito (ndr Lui)”.
A maggio 2008 Eutelia decide di mettere in cassa integrazione quasi 800 addetti (su un totale di 2.700 dipendenti).
A Luglio 2008 2.202 lavoratori accettano il contratto di solidarietà per un anno, con riduzione di orario e paga.
A maggio 2009 Eutelia decide di impacchettare 2.000 lavoratori in una piccola srl (Agile) e di cederli ad una specie di compagnia di becchini d’aziende.Ad ottobre 2009 i becchini decidono di licenziare 1.192 lavoratori.
La cosa ancor più buffa è che Eutelia ha fatto il “salto di qualità” grazie al redditizio quanto nebuloso affare dialer.
Se li avessimo fermati in tempo, se il sistema (banche, istituzioni, organi di garanzia) avesse riconosciuto subito il tipo di imprenditori che stavano crescendo, forse oggi non saremmo qui a dover commentare il destino oscuro di molte migliaia di lavoratori, ma solo il futuro incerto di un piccolo gruppo di furbetti.
Aggiornamento : Samuele Landi mi chiede di pubblicare (a norma del diritto di rettifica, che però per un blog non vale) la propria versione della vicenda. Ora, visto che da queste parti si apprezza ancora la democrazia e il diritto di parola, la versione Landi la potete trovare qui.
Aggiornamento 27 novembre: Samuele Landi fonda un partito.