Ho letto lo speciale di ieri sulla censura online in Cina pubblicato dal Global Times di Pechino (quotidiano con editore governativo, ma con una linea non proprio ortodossa).
Autocensure degli operatori, normative appositamente vaghe, chiusure improvvise e senza tante spiegazioni, rimozioni di foto e video, cancellazione di account e distacchi di linea dopo tre “avvertimenti”.
Insomma, quasi quasi mi sentivo a casa.