…e quasi quasi ci scappa la denuncia Rai. Da ieri sono in debito di una definizione: pesce d’aprile neozelandese.
Per spiegarmi meglio devo premetter che da qualche anno mi occupo dei contenuti di una ReTe Civica Telematica del mio comune (una cosa che forse Giuseppe Granieri definirebbe blocal).
Succede che il 31 marzo durante la digestione mi spunta nella testa l’idea di trastullarmi con questo scherzetto(ora reso palese) messo su in mezz’oretta sfruttando il clima politico locale di questi giorni (convulso) e una arcinota falla di Internet Explorer per rendere più credibile il tutto. Un pesce d’aprile neozelandese ovvero tarato sul fuso orario di Auckland (qui era ancora marzo là già aprile).
Tutto l’ambaradam che è venuto di conseguenza (compreso l’ipotetico intervento dell’ufficio legale della Rai) lo potete leggere qui.