Che Google News faccia d’acqua da parecchie parti non è una novità dell’ultim’ora. Basta ricordare l’involontaria ironia del tam tam delle notizie sul crack Parmalat catalogate con algoritmica cocciutaggine nella sezione “Spettacolo“.
Non è nemmeno robetta fresca il dibattito “meglio l’uomo o meglio la macchina ?” ripreso in questi giorni da un articolo su Online Journalism Review.
Di nuovo (almeno per me) c’è invece la segnalazione (con relativa spiegazione di Ethan Zuckerman) della seguente magagna di Google News (versione US):
se si cerca “Kerry” i risultati riportati vengono da fonti “autorevoli” e note mentre se la ricerca è “John Kerry” si è investiti da un valanga di fonti “minori” (un po’ sballate) e orientate in stragande maggioranza contro il candidato democratico. Un po’ è caso e un po’ è un trucco.
Insomma c’è qualche uomo che ha imparato a conoscere i comportamenti della macchina e ottimizza il proprio sito per farsi masticare bene dall’algoritmo di GoogleNews e finire dritto in cima ai risultati.
Non è roba da poco se si pensa che Google News in agosto ha fatto quasi 6 milioni di visitatori.
C’è chi l’ha capito anche in Italia. Basta traslocare qui da noi l’esperimento americano. Parola d’ordine: “Silvio Berlusconi” Come si può intuire l’onnipresente “Corsera” non c’entra un fico secco con quelli di via Solferino, anzi.
E’ piuttosto il passatempo di Matteo Corsini, rampollo di nota dinastia immobiliare romana che, stando alle cronache, nell’ultimo anno ha annunciato di voler comprare un po’ di tutto : dalla Cirio-Lazio, a Versace, all’Alitalia.
Tra le altre cose sembra che a Corsini, che ha piazzato sul mercato Botteghe Oscure, non stia simpaticissimo il PresDelCons, o comunque di certo (visti certi soondaggi) Silvio Berlusconi non sta simpaticissimo ai lettori del Corsera.
La prossima volta quindi che leggerete su Google News un duro attacco del Corsera al premier, con tutta probabilità non si dovrà dimettere un altro Ferruccio De Bortoli.
PS: Brutti tempi. Al siur Bandana non gli vogliono più bene nemmeno i palazzinari.