Ciao Rital.
In quaranta giorni in questo mondo i tuoi occhi hanno visto molte cose. Cose che basterebbero per una vita intera.
Spero riuscirai a passare, insieme alla tua famiglia, quel filo spinato che ti abbiamo messo davanti lì a Idomeni, nel tuo lungo viaggio dalla Siria.
Spero riuscirai a crescere bene, ad andare a scuola, a giocare in un prato. Spero diventerai una ragazza spensierata, una donna consapevole, una buona madre, una nonna che racconta storie e fa sorridere.
Spero, con un filo di egoismo, che lo farai qui in mezzo a noi in Europa, perché ne abbiamo dannatamente bisogno.
Salvati Rital, per salvare un po’ anche noi.