Era 10 anni fa con Napster

Se oggi ministri, governi, istituzioni, imprese, cittadini sono impegnati così faticosamente sul tema del copyright, molto lo si deve alla nascita di Napster.

Se avete la sensazione che il tempo voli, beh ricordo che era il giugno del 1999.

Dieci anni fa.

Bing o Bongo

Per testare l’affidabilità dei risultati di un motore di ricerca, soprattutto quelli nuovi come Bing di Microsoft, uso alcune chiavi, di cui conosco quali dovrebbero essere i risultati rilevanti restituiti in testa alla pagina.

Beh, devo dire che Bing al momento non ci fa una gran figura.

Quindi avanti il prossimo.

La fibra non ha tanto da ridere

Qualche giorno fa mi sono trovato a proporre a tre candidati sindaci (tendenzialmente giovani, preparati e che potrebbero arrivare a rappresentare 25.000 cittadini emiliani) una domanda forse un filo azzardata.

Visto che fino al quel momento si era parlato molto di crisi, sviluppo sostenibile, modernità, investimenti milionari su strade, tangenziali e gallerie, ho chiesto quali e quanti sforzi, investimenti e sinergie avrebbero messo in campo per portare una rete di nuova generazione in fibra ottica a servizio del territorio.

Beh, è come se avessi domandato delucidazioni sulla meccanica quantistica ad un alunno di quarta elementare.

No Martini, no party, no Clooney

Pare che dopo lunga e onorata carriera la Martini possa fare a meno di George Clooney.

Ernesto Calindri e Cynar (che hanno fatto coppia per 18 anni) rimangono imbattibili.

Il mausoleo e la passione per le gemelline

E’ un signore anziano che ha passato i 70.
E’ molto molto ricco.
Ha fatto l’editore.
Sposato due volte.
Gli piacciono le ragazze belle e magari giovanissime.
E’ solito ospitarne molte nella sua villa per feste e party.
Ha un debole per le gemelle.
Per quando morirà ha già pronto un mausoleo tutto per lui.

Vi dico la verità, mi sta anche simpatico.

Non so se gli farei educare i miei figli, ma certo è da apprezzare per la sua sincerità e la mancanza assoluta di ipocrisia.

Ecco forse qui vi è venuto un dubbio.

Guardate che io sto parlando di Hugh Hefner.

Che avevate capito ?

Il calcio ai tempi del Due Madonne

Vedete, a voi non dirà assolutamente niente. E c’avete mille sacrosante ragioni.

Ma per quella parte della Rete italiana abitata dai più vecchietti, il fatto che finisca l’era delle cronache sportive di Massimo e del Due Madonne, è una specie di piccolo, dirompente colpo al cuore.

Se sorrideva con Letizia

Gran parte della sostanza della surreale vicenda Berlusconi-Letizia è tutta qui: il Presidente del Consiglio è entrato nella vita di una ragazzina come antico amico di famiglia o improvvisamente nel 2008 come settantatreenne scrutatore di book fotografici ?

La prima è la versione della famiglia e di Berlusconi.

La seconda quella dell’ex fidanzato della ragazzina.

Gran parte di questa storia si può chiudere in 5 minuti.

Si può chiudere con qualche foto scattata in questi dieci anni di conoscenza e amicizia, tra Silvio Berlusconi e la famiglia Letizia.

Un compleanno, un anniversario, una cena, una stretta di mano, un sorriso.

Quello che volete.

Anche una sbiadita polaroid.

Perchè non posso avere schiavi Canadesi ?

Gira questa divertente lettera sul tema bibbia-omessualità.

Viene attribuita ad un ascoltatore di Radio Maria.

Per dare a Cesare quel che è di Cesare, quella lettera in verità ha orgini un po’ più lontane nel tempo e nello spazio.

E’ del 2000, il destinatario non era Radio Maria ma la radio-opinionista statunitense e conservatrice Laura Schlessinger.

L’autore potrebbe essere J. Kent Ashcraft.

Gli schiavi erano canadesi.

Confalonieri e la sharia

Tra i denigratori della perseveranza di Repubblica nell’inseguire il caso Noemi-Berlusconi, ci sono quelli del partito “siete peggio di Novella 2000“.

Partito che vede nella vicenda solo il pruriginoso gossip di avversari politici, bacchettoni a senso unico, che hanno esaurito tutti gli altri argomenti.

Ultimo arruolato in ordine di tempo il Fedele Confalonieri che ha dichiarato al Sole 24 Ore: “la vostra campagna contro il presidente del Consiglio sta superando ogni limite. Avete toccato il fondo. Siamo all’intolleranza, alla sharia, mi pare di stare in Iran…

Tesi: la vita privata dei politici non riguarda il Paese.

Tradotto: quello che fa Berlusconi nel tempo libero sono affari suoi.

E’ un argomento che paradossalmente ha più effetto sugli elettori di sinistra (più laici soprattutto in tema di orientamenti e atteggiamenti sessuali) che su quelli di destra.

Di solito alla tesi “Novella 2000” viene contrapposta l’ipocrisia politica della virtù pubblica e del vizio privato o la necessità etica in democrazia di dire la verità a chi ti ha eletto.

Entrambe le obiezioni sono valide ma, a mio modesto privato e censurabile parere, mancano il bersaglio grosso.

Il punto essenziale è che un politico non dovrebbe avere segreti per il semplice e banale motivo che i segreti sono lì pronti a disposizione dei ricattatori.

E nessuno, nemmeno gli elettori di centro-destra più azzurri di Emilio Fede (e forse nemmeno Fedele Confalonieri), si dovrebbe augurare un Presidente del Consiglio sotto ricatto per i suoi segreti.

Sono i numeri grandi che ti fregano

Sono convinto da un pezzo che i grandi numeri ci freghino.

Numeri lontani da quelli con cui misuriamo la nostra vita di tutti i giorni.

Sapete quanti “clandestini” sono sbarcati in Italia (a Lampedusa o su altre coste) nel 2008 ?

36.952

Io abito in un piccolo paese di 4.000 abitanti.

Ecco, è come se l’hanno scorso qui da me fossero arrivati 2 stranieri (virgola qualcosa, per essere precisi).

Un’emergenza indicibile.

Google search options

Ieri Google ha lanciato le nuove “Search Options” (non ancora per Google italiano).

In pratica hanno raccolto varie funzioni avanzate sparpagliate qua e là (patrimonio fino ad oggi di utenti esperti e smanettoni ) e le hanno portate verso l’home page.

Un’emersione non completa perchè le “search options” non sono visualizzate in automatico, ma solo attraverso un link.

Se e quando l’utente medio adotterà nelle sue abitudini di ricerca queste funzioni avanzate è difficile dirlo.

C’è da tener presente però che da una vita sulla home page di Google c’è il link alla “ricerca avanzata”, un posto che non è stato mai frequentatissimo.

La crisi vista da Virgola

La scorsa settimana l’Autorità per le Comunicazioni e quella per la concorrenza del mercato hanno concluso un’indagine conoscitiva da cui si evince che gli italiani in media ogni giorno spendono 1 milione di euro per loghi e suonerie.

Ogni santissimo giorno.

Pirati d’Abruzzo

Ho il sospetto, solo il sospetto per carità, che i bodyguard dell’industria discografica non si vogliano far sfuggire l’occasione dell’iniziativa Domani 21/04.09 per creare un clima favorevole a possibili provvedimenti legislativi (magari neanche tanto lontani nel tempo) su internet e file-sharing.

Del resto il “Comitato Tecnico contro la Pirateria Digitale” istituito dal governo Berlusconi che doveva chiudere i propri lavori in due mesi (metà marzo), con la promozione di Mauro Masi alla Rai, è ancora lì aperto.

Prima o poi comunque farà arrivare sul tavolo dell’esecutivo quello che molto probabilmente sarà la dottrina Sarkozy in salsa italiana.

Chissà, magari appena dopo le elezioni.

La speranza era, almeno questa volta, che i discografici ci risparmiassero cifre iperboliche su supposti download illegali e mancati introiti milionari, che quelli delle major riponessero nel comodino, solo per qualche minuto, tutto l’armamentario ideologico accumulato in questi anni, che i nostalgici dei bei tempi che furono (senza questa schifezza di internet) capissero come diavolo funziona davvero la Rete.

Pazienza, sarà per un’altra volta. Adesso vado a guardami su Youtube il video di Domani 21/04.09.

Non so se la FPM lo considererà un atto di pirateria o la violazione di qualche copyright.

Quello che so è che lo guarderò fino in fondo, fino ai titoli di coda, dove compare il numero di conto corrente pro Abruzzo.

Spero lo guardino fino in fondo in tanti. Cosa che credo si dovrebbe augurare anche chi, ogni mattina, si sveglia maledicendo la modernità e cercando un appiglio qualunque (anche i terremoti) per riportare le lancette dell’orologio a quando il mondo era tanto bello e tanto semplice senza internet.

I grafici poco segreti di Gianpaolo Giuliani

<%image(shake01.png|640|480|terremoto grafici giuliani)%> Oggi all’Aquila e in Abruzzo molti si sono fatti prendere dal panico per una nuova possibile scossa di terremoto. Tutto nasce dal passaparola basato sui dati di sto benedetto radon di Gianpaolo Giuliani.

Giuliani si difende: “quei grafici si trovano sul mio sito… li ho dati ad alcune persone a L’Aquila per farli monitorare evidentemente qualcuno li ha presi senza chiedere il permesso”.

Consiglierei a Gianpaolo Giuliani di fare magari un po’ più di attenzione perchè io a recuperare i suoi grafici del radon (nell’immagine a lato) c’ho messo 5 minuti di orologio.

Immagino che chi vive in mezzo alle scosse ci metta anche meno.

(pubblico l’immagine perchè ormai superata e quindi non credo che possa creare altro panico)