Italia.it : basterebbe un powerpoint così

Luca Carlucci di ScandaloItaliano mi chiedeva nei commenti al post sul portale DiscoverAmerica di indicargli una fonte.

Oltre ad indicarla a lui, la indico anche a voi.

Le fonti sono diverse, ma la più utile è una presentazione in PowerPoint a cura della “Travel Industry Association” presentata lo scorso agosto.

Sono in tutto 23 slide che spiegano in modo chiaro e semplice:

– quanti sono i fondi pubblici
– quanti quelli privati
– come vengono utilizzati, capitolo per capitolo
– i tempi

Dateci una occhiata.

Poi paragonate la situazione a quella di Italia.it , dove forse neanche la Corte dei Conti ci ha ancora capito qualcosa.

DiscoverAmerica meno caro di Italia.it

Tra marzo e aprile verrà lanciato DiscoverAmerica, l’equivalente Usa del defunto portale italia.it.

Al di là di se e come funzionerà, una differenza si nota subito: il contribuente americano c’ha messo 3.9 milioni di dollari, al cambio attuale circa 2,6 miloni di euro.

Inzialmente per Italia.it erano stati stanziati 45 milioni di euro.

In-influenza aviaria

Come Google Trends ci dimostra, dopo il boom dell’autunno 2005 l’influenza aviaria è ritornata ai margini della cronaca. Di aviaria si muore ancora, ma senza che per questo ad ogni colpo di tosse si annunci l’apocalisse.

Di Juno Ferrara

Un paio di settimane fa mentre scrivevo di Juno, stavo per aggiungere nero su bianco : “va a finire che Ferrara lo infila nella campagna elettorale” ma mi sono trattenuto.

Ieri notte tornato a casa, accendo il coso e trovo Ferrara da Mentana che si spertica di lodi a “Juno” e sostiene che ci saranno file e file ai botteghini e queste file gli faranno prendere un sacco di voti (più del 7%). Sostiene che “Juno” è la sua arma segreta, il suo asso nella manica.

Ora, a parte sopravvalutare le masse che si recano normalmente al cinema in Italia, a parte un possibile Oscar a breve, a parte l’ottimismo, se tu vai in televisione (come ha fatto Ferrara) a raccontare trama e finale di un film, almeno infilaci uno spoiler warning, perchè se no va a finire che le file si accorciano.

Fatelo capocantiere

L’eroe di tutti i pensionati che affollano le reti dei cantieri o i bordi di un semplice scavo ? Eccola qua: il signor Ulderico Bocedi da Scandiano, che secondo la cronaca locale ieri è scivolato giù per la riva del cantiere cavandosela con tre punti di sutura in testa e un polso slogato.

Ulderico Bocedi farà 101 anni a luglio.

Anche in un piccolo mondo

Era poco più di un anno fa e sarà fra due mesi esatti.

Ci sarà tempo di parlarne prima del 20 aprile. Ci sarà tempo qui per parlare di progetti e di qualche idea un po’ pazza, di accettare buoni consigli e coprirsi bene.

Per adesso due pensieri brevi brevi in video. Quasi un coming soon.

Le tempeste e i bicchieri d’acqua

In sintesi: un diciannovenne inglese va in India, il Guardian gli fa tenere un blog di viaggio, il 14 febbraio alle 9.55 scrive il suo primo post, alle 11.16 il primo commento che segnala la stretta parentela con un collaboratore del Guardian.

Poi il diluvio: i commenti diventano decine e poi centinaia. In un batter d’occhio alla voce nepotismo di Wikipedia si aggiunge anche il nome del diciannovenne.

Il 15 febbraio il blog viene sospeso. Il Guardian parla di “cyber-bullismo“.

Ora da questa storia, se volete, si possono trarre molte conclusioni, una però mi pare più certa di altre: questi la famiglia Mastella la rinchiudevano a vita nella torre di Londra.

Resistere

Tutto questo tira e molla su alleanze, coalizioni, desistenze e accordi tecnici avrà fine.

Entro il 2 marzo si devono presentare i simboli. Entro il 10 marzo la lista dei candidati.

Fino ad allora, resistete.

Strike tre anche per il file-sharing inglese

Ultimissime da Londra: il governo inglese sarebbe pronto ad abbracciare la strategia dello “strike tre e sei fuori” per combattere il file-sharing e trasformare gli Internet Service Provider in occhiuti guardiani del traffico dei propri clienti.

Primo strike: avvertimento via mail
Secondo strike: sospensione del servizio
Terzo strike: sei fuori, niente più adsl

Chissà se le strategie di Londra e Parigi contageranno anche il nuovo parlamento italiano.

(fonte Times)

L’ectoplasma delle libertà

<%image(popolo delle liberta.jpg|751|256|popolo delle liberta)%>A giudicare dalla grafica del sito del partito, Gianfranco Fini e Alleanza Nazionale, avranno un ruolo centrale nel nuovo Popolo della Libertà. (come sempre cliccare sulla immagine per ingrandire)

Moldy Peaches

In Italia “Juno” uscirà ad aprile ma la colonna sonora già naviga molto in alto negli Stati Uniti e se volete sapere, se non proprio tutto, molto delle “pesche marce” potete andare da Inkiostro, che ve lo spiega.

La vigilia

<%image(babbo natale a pasqua.jpg|450|600|babbo natale a febbraio)%> Se siete di quelli che fanno fatica a tirare via l’albero di Natale dal salotto dopo l’epifania o di quelli che lasciano le lucine di Natale sul balcone fino a carnevale, sappiate che avete compagnia.

La foto sopra lo scattata non più tardi di ieri.

Niente Angelus

A tutti gli scettici che sospettano della laicità del Partito Democratico conviene ricordare che Walter ha scelto di fare il “Il discorso per L’italia” alle 11 di domenica mattina, in diretta concorrenza con la “Santa Messa dalla grotta di Lourdes” trasmessa da Raiuno.

Una bussola

“Ma non posso accettare che un nuovo soggetto politico nasca come un coniglio dal cappello, una sera a piazza San Babila, senza conoscere nulla del nuovo partito (valori, programmi, regole) se non il nome, e per giunta appreso dalla Tv…”

Gianfranco Fini, intervista a La Stampa, 28 novembre 2007.

Dentro l’archivio del Corriere

<%image(archivio corriere.jpg|1024|599|archivio corriere della sera)%>Lode al Corriere che mette online gratis il proprio archivio dal 1992. In verità qui sopra si sostenevano certe scelte da parecchio tempo.

Il servizio sconta ancora qualche peccato di gioventù.

Come immagine sopra dimostra, il filtro temporale non funziona così bene.

Quello che rimane di un articolo

Fuori dal pezzo di oggi su Punto-Informatico è rimasta un’unica considerazione : mentre in Italia trovare dati sui finanziamenti ai partiti e ai candidati è da segugi, negli Stati Uniti, in piena armonia con lo spirito del Foia, il sito della FEC snocciola dati aggiornati e puntuali anche sul singolo contributo.

Anche questo fa la differenza in una democrazia.