Avercelo l’idraulico polacco

Dovevamo pulire delle stufe da riscaldamento (non è obbligatorio come per le caldaie di casa). Il tecnico (per quella marca) è arrivato, ha tirato fuori il cacciavite e il piccolo compressore, è restato 50 minuti scarsi e ha fatturato 90 euro.

Ora, un paese dove un tecnico per le stufe (onorevolissima professione, ma non è proprio come lavorare alla Nasa) prende più di 100 euro all’ora e un dottorando 820 euro al mese, è un paese che si vuole male. Molto male.

L’ultima goccia

Ho ritrovato Edimburgo com’era, forse un po’ più seduta e con la concorrenza di Glasgow che cerca di darsi un’aria un po’ più cool.

Per il resto i close rimangono com’erano: impraticabili dopo una cert’ora, così come il bagno del Last Drop.

Le ragazze continuano a vestirsi come se fosse Ibiza d’estate e non il Royal Mile in autunno. Gli ombrelli rimangono oggetto inutile e sconosciuto anche quando vengono giù le secchiate d’acqua e le file rimangono file anche quando il livello di birra sfora la decenza umana.

Una Edinburgo così è capace di regalarti, anche in novembre, una mezza giornata di sole e di azzurro.

A quel punto ti baci i gomiti.

Un po’ di foto nel Fotoblog

Calton Hill

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7 milioni meno 2 o 3

Comunico a chi di competenza che c’è da rifare i calcoli. Dai sette milioni toglierei, provenienti dal sito rivotiamo.it, le firme numero 433 (Alessio Canterini) e 435 (Paolo Paperini): i due scriventi infatti sono parto della mia fantasia per testare l’accuratezza e la validità della procedura di firma online.

Dubito anche, a prima vista, che nel conto possa finire il numero 383, ovvero il signor Cirumpistu Icughiuna da Como. Ma nella vita non si sa mai.

Prima porta a sinistra dopo John Knox

Domani torno a Edimburgo dopo parecchio tempo per vedere come e quanto è cambiata una delle città europee che preferisco.

Diminutivo O.C.

Se il tuo papà e la tua mamma ti garantiscono già nella culla uno status da miliardario, forse un giorno gli potrai perdonare 15 anni di prese per il culo sui banchi di scuola per averti battezzato Oceano.

Più veloci

C’è stata un’esplosione a est di Londra poco fa. D’istinto per vedere qualche immagine non sono andato sul sito della BBC o su quello di qualche giornale online, sono andato su Flickr e lì c’erano già 4 foto da quattro angolature diverse.

Tempo di scrivere queste quattro righe di post e le foto sono diventate 19.

Arrivati sul fondo, scavate

Se la cronaca nera si alimenta con i blog e gli account Youtube di vittime e carnefici, va poi a finire che salta fuori questa strana sottospecie di homo sapiens che fa a gara a lasciare commenti sui suddetti blog e account.

Sottospecie, ovviamente, di cui il genere umano potrebbe fare benissimo a meno.

Capezzoneide

Ogni volta che sul giornale leggo qualcosa su Daniele Capezzone non metto mano alla pistola, metto mano a Leonardo.

E proprio da Leonardo l’altro giorno avevo appreso la notizia in anteprima, ovvero che Capezzone si appresta a fare ping pong da una parte all’altra quasi meglio di Mastella.

Ce l’hanno corto

Google ha attivato il dominio di una lettera www.g.cn per il mercato cinese.

Uccidete le fettuccine Alfredo

Forse ignorate l’esistenza dei fettucini Alfredo. Non l’ignorano quegli americani che vogliono “mangiare italiano” negli Stati Uniti.

Adesso il “Center for Science in the Public Interestfa le pulci alle due principali catene di ristoranti “italani” negli States : Olive Garden e Romano’s Macaroni (più di 800 punti vendita).

Le conclusioni del video (da vedere qui) sono presto dette : se mangiate “italiano” in quei posti lì, meglio andare al Mcdonald perchè non c’è niente di più lontano dalla dieta mediterranea degli “Spaghetti & Meatballs” e della “Lasagna Classico”.