D: Fammi vedere il book. Uhmm molto fasssshion per essere una linea bambino.
U : Beh sai, noi siamo dei trend setter nel settore…
Appuntato in agenda: evitare le prime classi in direzione milano a metà mattinata dei giorni feriali.
D: Fammi vedere il book. Uhmm molto fasssshion per essere una linea bambino.
U : Beh sai, noi siamo dei trend setter nel settore…
Appuntato in agenda: evitare le prime classi in direzione milano a metà mattinata dei giorni feriali.
Confesso.
Ho una mucca che mi segnala quando arriva un sms.
Non che mi porti dietro un bovino intero.
Intendo un semplice muuuuu che esce dal telefonino.
Adesso che ho messo le mani avanti, posso anche confessare che ogni volta che leggo i crescenti milionari introiti del mercato delle suonerie mi viene un accenno di orchite.
Per alleviare il giramento di palle di dover sorbire un ritornello di Gigi D’Alessio dentro al cinema nel bel mezzo di un film o di Robbie Williams sparato a qualche megadecibel nella carrozza di un treno, le case discografiche e le associazioni di categoria ti vengono a raccontare che i vituperati soldi delle suonerie tengono a galla il mercato e sfamano gli artisti messi ko dal file-sharing e dalla pirateria.
Più suonerie = stipendio per gli artisti = più creatività
Teoria affascinante, messa però in crisi dalla recente decisione (su pressione delle case discografiche) dell’ U.S. Copyright Register di non riconoscere alle suonerie il valore di “opera derivata“.
Conclusione: per ogni suoneria venduta a circa 4 dollari, il compenso all’autore verrà ridotto alla cifra di 9 centesimi.
Temo a questo punto grandi crisi di creatività.
La mia mucca pare già meno arzilla.
(via wired)
Ho trovato un titolo.
Mi mancano solo le pagine del libro.
<%image(il senso della vita su Google.jpg|400|252|il senso della vita su google)%>U: “Sto cercando il senso della mia vita”
D: “Prova su Google”
Oggi Alice mi ha detto che il meglio della sua prima elementare sono l’intervallo e l’uscita da scuola.
Ho pensato che i tempi non cambiano.
Poi mi ha riferito che il suo moroso si chiama Michael.
In effetti, pensadoci bene, un poco i tempi cambiano.
Quando scrivi un articolo succede che sul tavolo ti rimangano tante piccole cosette non utilizzate, spunti, osservazioni, roba che non hai potuto inserire ma che un suo valore magari ce l’ha.
Questa volta sono rimaste figlie di nessuno alcune osservazioni :
1) gli edifici scolastici italiani sono un piccolo inferno per i portatori di handicap.
2) sul mercato c’è una versione dei “Promessi Sposi” su floppy che gira solo su windows 3.1 e che costa la cifra di 26 euro. Chi l’avrà comprata ?
3) passerà davvero in Finanziaria l’articolo che permette il noleggio dei libri di testo e nel caso passasse non verrà tutto vanificato dalla legge sul diritto d’autore ?
Se c’avete un’età vi ricordate dei Muppets.
Se c’avete un’età vi ricordate della canzoncina “Mah Nah Mah Nah” (video in alto)
Se c’avete un’età però potreste anche non sapere (come non sapevo io, mentre altri sapevano) che il motivetto viene direttamente dalla colonna sonora dello scandaloso (per i tempi) film “Svezia paradiso o inferno“.
Autore del pezzo è un jazzista italiano Piero Umiliani.
Se volete, chissenefrega ce lo metto direttamente io. Mah nah mah nah..
Stefania Nobile (figlia di Wanna Marchi) dopo sei mesi chiude il suo blog.
E’ rimasta delusa dal mezzo.
C’è speranza per la blogosfera.
Per non regalare neanche un 0,00001 di pagerank, se proprio vi interessa l’ultimo intervento della Nobile lo trovate qui:
http://www.stefanianobile.it/blog.asp?IDCategoriaBlogSel=1
Ti svegli una mattina e capisci che la situazione sta andando tutta a rotoli, che forse, anche senza forse, non c’azzecchi mai, che certe scelte fondamentali della tua vita sono completamente sballate.
Un vita passata a scendere dal letto, la mattina, da destra.
Da oggi solo a sinistra. Vediamo come gira il mondo.
Se fossi un elettore dello Utah non avrei di certo dubbi su chi mandare al Senato il prossimo 7 novembre tra la vecchia conoscenza Orrin Hatch (culo di pietra sempre schierato con le lobby dei media) e uno come Pete Ashdown (che ha messo su un wiki per il programma e che tiene il calendario delle sue giornate online).
(via Wired)
E’ uscito il sesto rapporto sulla comunicazione in Italia a cura del Censis.
Il 29% degli italiani usa internet per informarsi.
Il 29,1% usa il Televideo.
Ho mollato sconfortato la lettura del pdf e me sono andato a pagina 777.
Oggi sono andato a trovare mio padre. Era un po’ che mancavo. In verità non vado spesso, tanto meno in questo periodo. Non so perchè. Sarà che ci si sente vicini anche quando vicini non si è.
Ho ritrovato il solito sorriso, quello preso lassù qualche anno fa, in cima ad una delle nostre montagne dopo una delle solite scarpinate.
Abbiamo fatto due chiacchere, scambiato un paio di consigli e ricordato con molte risate e un po’ di nostalgia la lista scalcagnata delle macchine che ha avuto, dal 128 bianco alla Regata color fumo di Londra.
Poi ho lucidato la foto sul marmo e ci siamo salutati.
Fanno quasi 5 anni. Pareva ieri che eri qui.
Non è questione di vita o di morte, ma ad una veloce lettura il programma del 1° “Internet Governance Forum“, che comincia ad Atene il prossimo lunedì, non presenta alcun nome italiano.
Magari mi sbaglio.
Roger Hanlon nel suo laboratorio al Marine Biological Laboratory del Massachussetts si è anche occupato di questo polpo dalle straordinarie capacità di mimetizzazione.
<%image(20050311-neve intatta.jpg|800|600|neve intatta)%> Secondo “Google Immagini” questa foto che ho scattato e pubblicato qualche tempo fa, attira parecchio gli utenti brasiliani. Sarà che da quelle parti non ci sono abituati.
( per ingrandire cliccare sulla foto)
Diciamo che un innominato di mia conoscenza ingrippa la macchina fotografica digitale comprata da un’innominabile e noto negozio online di elettronica.
Diciamo che la suddetta digitale è ancora in garanzia, quindi l’innominato spedisce il tutto (con ricevuta di ritorno, assicurata e tutto l’ambaradam) all’assistenza.
Diciamo che dopo quasi 2 mesi l’assistenza non si fa viva e quindi l’innominato si fa vivo lui e scopre che la sua macchinetta non si trova più.
Diciamo che dall’altra parte verificata la buona fede dell’innominato, un po’ mortificati, si scusano con un buono d’acquisto di valore abbondantemente superiore alla digitale prematuramente scomparsa.
Diciamo che l’innominato assorbe piuttosto bene la soluzione e si porta a casa una macchinetta nuova.
Diciamo poi che dopo un’altro paio di mesi l’innominato riceve un’email dal servizio assistenza che conferma lo stato di garanzia della vecchia digitale, la riparazione e il recapito a casa dell’innominato in tempi rapidi.
Ora, per tirare le somme, diciamo che i casi sono 3:
– o politiche aziendali generose
– o comunicazione interna inadeguata
– o botta di culo
Scarterei la prima.
Putin fa battute sugli stupri del presidente israeliano. Ad ascoltarlo c’è anche Andrej Kolesnikov del Kommersant.
Avvertire il Moige.
Se vostro figlio colleziona almeno una cinquina dei 34 indizi elencati, è possibile che in tutto quel tempo che passa in camera non faccia solo i compiti.
Il mio indizio favorito :
The FBI busts the 98 year old lady next door for WATTS line abuse…
<%image(300 milioni americani.jpg|285|128|300 milioni di americani)%>All’incirca alle 14.00 ora italiana il “Population Clock” del U.S. Census Bureau, che stima il totale della popolazione americana, raggiungerà quota 300 milioni.
Senza la guerra in Iraq le lancette si sarebbero fermate alle 6 di mattina.
<%image(patrocinatore barcamp.png|144|144|patrocinio barcamp turina)%>E sia. Anche io metto il patrocinio per il Barcamp Turin.