David Relin l’ho incrociato sui sentieri del Khumbu in Nepal ad aprile.
Era lì per un’intervista per il suo nuovo lavoro.
Il suo primo libro, di cui mi parlò a pranzo, si chiama “Tre tazze di tè” e in quel momento, rimasticando un po’ riso alle verdure, mi venne in mente solo un ricordo molto sfocato di qualcosa letto da qualche parte.
Qualche settimana fa, con molto ritardo, ho rimediato leggendomi “Three Cups of Tea” tutto in un fiato.
E’ davvero una buonissima lettura, che consiglio di cuore.
Si parla poco di montagna e molto di Islam, di lotta al terrorismo, di esseri umani, di convivenza, di come comprendere l’altro.
Si parla di Greg Mortenson e di come una vita possa cambiare ad un semplice bivio.