<%image(cartello 1.jpg|300|225|cartello onna)%>Era luglio e questo qui a fianco era il cartello all’ingresso del cantiere delle casette di Onna.
Oltre all’insegna della Croce Rossa, che finanzia le case in legno con i fondi donati dai cittadini nella campagna “Pro Abruzzo”, ci sono i nomi dei dipendenti della Provincia di Trento che si occupano del progetto.
<%image(cartello 2.JPG|293|220|cartello onna settembre casette)%>E’ settembre e questo invece è il cartello all’ingresso del villaggio. Notate differenze ? E’ stato aggiunto qualcosa.
Tutti dobbiamo essere felici del fatto che da domani gli abitanti di Onna avranno una casa, anche se provvisoria, dopo quattro mesi di tenda. Questo non può e non deve essere un motivo per smettere di ricercare la completezza dell’informazione basata su fonti e dati.
post scriptum:
Qui la prova di come le prime vere casette sono state inaugurate il 22 agosto sempre grazie ai trentini, a cui il governo ha un po’ complicato il lavoro.
Qui invece il primo post (domenica 13 settembre) sulle casette di Onna.
Qui sotto alcune ulteriori precisazioni in risposta ad alcuni commenti:1)A finanziare le circa 90 casette di Onna è stata la Croce Rossa Italiana con 5 milioni e 200 mila euro frutto della raccolta fondi Pro Abruzzo. Ovvero sono soldi dei cittadini donati alla Croce Rossa. Lo dice la stessa Croce Rossa qui
2)C’è anche un asilo che è stato in parte finanziato con i fondi raccolti dai telespettatori di Porta a Porta.
3)Il terreno dove sono sorte le casette è stato donato dalla famiglia Pica Alfieri (fonte)
4)Il terreno dove costruire le casette è stato preparato dalle imprese associate alla Confindustria di Trento (fonte)
5)le casette sono state progettate e costruite a cura della Provincia autonoma di Trento (fonte)
6) E’ superfluo sottolineare che c’è differenza tra Stato e Governo. Lo Stato si è adoperato sottoforma di cittadini, provincia autonoma di Trento, Croce Rossa. Mi pare che nel caso delle casette di Onna il Governo c’entri poco.