Due mesi fa mi permettevo questo post criptico.
Bob Roberts è un film del 1992 di Tim Robbins.
Parla della corsa elettorale di un milionario imprenditore conservatore anti-comunista (con qualche scheletro nell’armadio) che sfida apertamente il “politicamente corretto”. Corsa elettorale dall’esito incerto fino al momento in cui Bob Roberts non rimane vittima di un misterioso attentato di cui viene accusato un giornalista suo oppositore, poi scagionato.
Bob Roberts sull’onda emotiva dell’attentato vince le elezioni.
Quello che potremmo chiamare “effetto Bob Roberts” viene sfruttato in queste ore e temo verrà sfruttato nei mesi a venire per narcotizzare il dibattito pubblico di questo Paese.
Già si intravedono i primi minuscoli segnali.
L’Italia ostaggio di un souvenir del duomo di Milano sarebbe il segnale più inquietante dello scadimento della qualità della democrazia nel nostro Paese.