E’ domenica e il giorno del Signore per i quotidiani è un giorno speciale. Uno di quei giorni speciali dove il rischio che in home page finisca roba strana è più alto. Non è che nei feriali si stia molto più tranquilli, soprattutto da queste parti. Però può succedere che in una domenica così il giornalismo italiano ti porti in dono una storia interessante, suo malgrado.
Oggi Corriere.it e Repubblica.it hanno piazzato in prima pagina questa notizia a base di UFO. Oddio in verità ne aveva già scritto due giorni fa “Maremma News” e qualcosa vorrà dire.
In breve: l’FBI rimettendo mano al proprio sito (il primo di aprile) ha meglio organizzato la sezione “The Vault” dove pubblica alcuni dei documenti (circa 2000) di quelli richiesti attraverso le procedure del Freedom of Information Act.
Tra questi c’è anche un rapporto del marzo 1950 scritto dallo Special Agent in Charge Guy Hottel che parla di oggetti volanti e piccoli extraterrestri in tuta.
Per Repubblica e Corriere è una specie di conferma ufficiale alle teorie ufologiche, a partire dal famoso caso Roswell del 1947.
In verità Roswell non c’entra nulla. Il documento di Guy Hottel è pubblico da molti anni (Google Books lo trova in un libro fin dal 1992). Si riferisce ad un altro episodio avvenuto in New Mexico nel 1948 nella cittadina di Aztec e che qualcuno ogni tanto resuscita.
Guy Hottel scopre la storia degli ufo di Aztec da un ufficiale del servizio investigazioni dell’aeronautica. L’ufficiale l’aveva letta in un articolo di un reporter di Kansas City, a cui era arrivata dopo una catena di passaparola chilometrica.
Origine di tutto un signore di nome Silas Newton.
A raccontare la storia di Silas Newton c’ha pensato nel 1952 J.P Cahn del San Francisco Chronicle con un bellissimo esempio di giornalismo investigativo.
Quando ancora c’era la triste abitudine di verificare le notizie (anche senza Google).