Una vicenda piccola e marginale. Ma allo stesso tempo una vicenda esemplare, da riassumere in pochi passi, per intuire i meccanismi della gestione della cosa pubblica adottati da una classe politica cialtrona, inefficiente e predatoria.
Luglio 2009 : il “Ministro” per il Turismo Michela Brambilla presenta il sito “www.turistia4zampe.it” e relativi spot.
Il sito viene realizzato dalla Viamatica srl, azienda di proprietà di un collaboratore politico della Brambilla, candidato “trombato” alle elezioni del 2008 e diventato poi consulente della Brambilla al dipartimento del turismo. L’importo per la realizzazione del sito non è noto.
Gli spot istituzionali legati al progetto “Turisti a 4 Zampe” invece, secondo quanto riportato da “Il Fatto Quotidiano”, vengono realizzati dagli amici degli amici per un importo di 180.000 euro.
Nel maggio del 2012 l’ex ministro Brambilla, ora semplice Onorevole, presenta insieme al Sottosegretario alla Salute Cardinale un “nuovo” sito: www.vacanzea4zampe.info.
E’ in sostanza il clone del “vecchio” www.turistia4zampe.it (stesso codice e database) che però è tuttora attivo e patrocinato dal Ministero della Salute.
La differenza sostanziale è che il nuovo “Vacanze a 4 zampe” è intestato direttamente a Michela Brambilla e alla sua associazione, mentre “Turisti a 4 zampe” è in mano pubblica.
Per usare una metafora: un sindaco apre un ufficio di informazioni turistiche e affida i lavori ad una ditta che in precedenza ha costruito casa sua. Dentro all’ufficio ci mette a lavorare gli amici. Quando termina il mandato apre un suo ufficio informazioni con tutto il materiale preso dal vecchio ufficio (che rimane attivo) e convince pure il nuovo sindaco ad inaugurarlo magari prendendo anche qualche contributo.
Così stiamo messi in questo benedetto paese che rischia di andare a zampe all’aria.